ZONE

La divisione in zone di pesca è stata oggetto di Organizzazioni Internazionali e dell’UE. Essa è differente rispetto a chi la fa. Esistono, ad esempio, zone CIEM (Consiglio Internazionale per l’esplorazione del mare) relative al mare del Nord (https://www.ices.dk/Pages/default.aspx ) e sono identificate con numeri 1 a 14.
Ai fini della nostra trattazione è utile conoscere le divisioni della FAO e della CGPM.

FOOD AND AGRICULTURAL ORGANISATION

La FAO è l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura. Essa si occupa di migliorare i livelli di nutrizione e della vita delle popolazioni rurali di aumentare la produzione agricola e promuove la crescita e lo sviluppo con l’obiettivo di ridurre la fame nel mondo. È stata fondata nel 1945 e ha sede a Roma. Ha un dipartimento interno che si occupa solo di pesca e acquacoltura.

ZONE FAO

Il Mar Mediterraneo è identificato con il numero 37 (sub aree e divisioni).

Subarea 37.1 Mediterraneo Occidentale

Divisione 37.1.3 Sardegna*
Divisione 37.1.1 Baleari
Divisione 37.1.2 Golfo del Leone

Subarea 37.2 Mediterraneo Centrale

Divisione 37.2.1 Adriatico*
Divisione 37.2.2 Ionio*

Subarea 37.3 Mediterraneo Orientale

Divisione 37.3.1 Egeo
Divisione 37.3.2 Levante

*Aree di competenza dell’Italia

Ad ogni modo le acque territoriali di uno Stato si misurano dalla linea di costa di bassa marea fino a 12 miglia, oltre tale limite si parla di acque internazionali (dove vige il Diritto Internazionale basato su consuetudini e Convenzioni). Le acque italiane sono comprese, in termini di latitudine e longitudine, circa tra 46° parallelo nord e il 6° meridiano Est e il 37° parallelo nord e il 20° meridiano est (con esclusione di zone soggette a sovranità francese come quelle della Corsica).